La guida rotonda

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  1. Corrado710511

    Corrado710511

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    Durante la sgommata il passo era assolutamente nelle mie corde ma il tipo di guida no. Mi son dovuto mettere ad almeno 30 metri da chi mi precedeva perche' vedevo gente frenare in mezzo alla curva, causa inevitabile fisarmonica del serpentone di moto, e spigolare alla grande le traiettorie con apparente nonchalance.

    Prendo spunto dalla prova di uno dei nostri collaudatori ufficiali su un'altra moto per farmi un po' di segh... elucubrazioni mentali :D
    A parte la frenata (non l'ho mai usata tutta), e' quello che mi succede col Fazer; insomma, col mio fazerone, le curve conosco un solo modo di farle: praticamente le ruote devono essere dritte tutte e due :D e la curva devo farla inclinando la moto.
    Appena la strada stringe, la tentazione di girare il manubrio c'e' ma sento la moto scivolare sull'anteriore e rinuncio. Nei tornanti stretti praticamente devo fare manovra.

    L'ipotesi piu' probabile e' che io non sappia guidare abbastanza per fare certe cose... ovvio. Ma mi chiedevo se l'agilita' nei cambi di direzione sia davvero qualcosa di molto (ma tanto tanto) diverso da moto a moto oppure sono appunto elucubrazioni mentali e con qualsiasi moto andrei uguale... Naturalmente ho guidato moto di altri ma non mi sono fatto un'idea non sentendomela di portarle al mio limite. Di sicuro la CBR 600 di ultima ruota la stavo buttando nel fosso alla prima curva per eccesso di reattivita', io volevo fare una curvetta, a momenti faceva inversione ma parliamo di anni e anni fa e parecchia piu' pippaggine.
     
    Ultima modifica: 1 Settembre 2017
  2. Mauro Fiorentini

    Mauro Fiorentini

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    Una domanda preventiva da nabbo, ma che mi potrebbe aiutare a seguire meglio lo svolgersi della discussione: quando forcella e mono litigano significa che ci sono dei trasferimenti di carico eccessivi tra anteriore e posteriore?
    Che non rendono, appunto, la guida "rotonda", liscia, scorrevole?
    Perchè se si, ci faceva anche la Steet Cup :oops:
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  3. Corrado710511

    Corrado710511

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    ovviamente. Vuol dire che non molleggiano e ammortizzano in sincrono ma cerchiamo di rimanere in tema. Il Fazer non ha mai fatto la steet Cup non so manco cos'è
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  4. Mauro Fiorentini

    Mauro Fiorentini

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    Ok ok, era per essere sicuro.... E' un effetto un pò frustrante. La Cup è un cessetto della Triumph :thumbup:
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  5. kitcarson0506

    kitcarson0506

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    Per me è un po come suonare.
    Se lo stato d'animo è ok si disabilitano
    i neuroni che controllano , e si segue lo
    swing della moto. Poi dipende anche dalla
    moto. Sulla bonnie è uno swing arioso e
    piuttosto lento, sul monster era uno swing
    incalzante, sulla speed alla fine ero sudato ....
    Quando c'e' swing per me i freni non si toccano.
    Oggi, gamba permettendo, vado a swingare
    un po.. :)
    non devo fare gasolio... no devo fare gasolio...non devo fare gasolio...
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  6. angu1973

    angu1973

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    Quindi non ho capito se è un tuo limite oppure è la tua moto che ha bisogno di revisionare mono e forcella per permetterti una guida più tonda
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  7. viperello0109

    viperello0109

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    Corra', te la posso dì una cosa, avendoti vissuto da.passeggero?
    Se vuoi guidare rotondo, devi regolarizzare la guida.
    A starti appeso sul sellino, si fa una faticaccia immane: accelerazione bruciante, decelerazione altrettanto violenta che necessiterebbe di una griglia gravitazionale per smorzare l'inerzia.
    Per dire, con Renzo avrei potuto anche non tenermi. Sembrava di stare alla PlayStation: seduto in poltrona ad ammirare la strada che scorre sotto.

    È anche il mio problema e maggior difetto: percepire la velocità d'ingresso sempre troppo alta, appendermi ai freni, scalare furiosamente, spigolare e non trovare mai la giusta percorrenza scorrevole in centro curva.
    Tu magari lavorerai meno col cambio, però la dinamica avvertita è: wraaaaaahhh! Wrooohhhh! Wrraaahhhhhh! Wrrrooooooh...
    Con relativo sbattimento del capo indietro e avanti.

    Dovresti provare, secondo me, a tenere una marcia e fare tutto con quella, a velocità costante.
    Lo dico anche per me. Magari prima o poi scatterà quel click nella capoccia che ci farà acquisire scorrevolezza senza patemi.

     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  8. Corrado710511

    Corrado710511

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    Chiarisco la questione. A parte il paragone con Renzo che non sta né in cielo né in terra... Il mio problema è esattamente l'opposto: riesco ad andare veloce solo se guido rotondo cioè se freno in anticipo e piego la moto; invece, se entro in curva frenando, mi pianto e non riesco a girare la moto. Viperello, sarà stata una mia impressione ma nel tratto fino al gelato non ho praticamente mai cambiato marcia né toccato i freni. Chiaramente dopo si ma forse non hai visto il tachimetro :D

    La domanda è se l'agilità da moto a moto cambia in maniera MOLTO evidente o la capacità di spigolare è legata più alle capacità di guida.
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  9. ACE71

    ACE71

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    La guida "tonda" detto alla romagnola, è quelle che si imparava con le 2t, al netto di guidarle in pista o in strada, per andare forte, evitare di "piantarti" o di venire disarcionato, si doveva entrare in curva con il motore che girava in quel range ridotto di coppia ottimale, lasciarla scorrere senza scendere di giri e riaprire il più presto possibile, questo si traduceva in traiettorie poco spigolate e una guida molto composta, guida "tonda" appunto.

    Chi ha maturato questa esperienza lo si riconosce subito, Renzo e Stefano ne sono un fulgido esempio, frenano poco, lasciano scorrere la moto e acellerano a moto ancora molto inclinata, rendendo le fasi di guida, inserimento, percorrenza e uscita un unica esecuzione.

    Questo tipo di guida permette di essere efficaci(fino ad un certo punto) anche con assetti non perfetti ma soprattutto permette di usare assetti non radicali, più adatti agli asfalti non perfetti.

    Non è mai tardi per migliorare e imparare ad essere fluidi, pochi consigli, primo correggere la posizione di guida e i vizi posturali, ne ho visti parecchi, primo di tutto la testa incassata fra le spalle e braccia iperestesie, usare una marcia in più, facendo girare il motore ad un regime più basso, accelerare gradualmente ma non in punta di dita appena si vede l'uscita di curva, non fissarsi sul contakm ma sul contagiri, CONCENTRARSI SULLA STRADA...

    Ma soprattutto sceglietevi un percorso ed esercitatevi, meno variabili inserite più potete concentrarvi sul cosa fare e come farlo,



     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  10. ACE71

    ACE71

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    Idem la Thruxton R che riesce a fare peggio.
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  11. Tomas84!

    Tomas84!

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    Ottimi i consigli di Ace!
    La mia prima moto è stata una F650 gs monocilindrica che ha funto da moto-scuola per imparare ad andare.
    Ho imparato, anzitutto, a non piantarmi a centro curva: praticamente spesso arrivavo alla curva ad una velocita tale che era necessario solo togliere un po di gas per affrontarla bene; con le moto che ho avuto dopo tutto avviene piu velocemente, anche l'arrivo della curva successiva; il mio approccio è quello di scalare una marcia ed usare freno motore per tenere il motore in tiro per poi dar gas se la strada si apre o frenare ancora se la situazione lo richiede.
    Altro insegnamento che ho appreso in sella alla Bmw è quello di andare rotondi: la ruota da 19 ha sicuramente una maggiore inerzia nello scendere e nel salire dalla piega e le curve non puoi spigolarle perchè le caratteristiche della ciclistica e la reattività del motore a riprendere giri e velocità non lo consentono.
    Infine, ho imparato che se voglio chiudere una curva lenta o un tornante devo ammorbidire le braccia e lasciare che il manubrio ruoti in maniera naturale. In alcuni casi penso di avere il difetto delle braccia troppo corte (o è forse la mia Tiger ad avere il manubrio troppo largo) perche quando sono piegato e guardo l'uscita della curva vorrei girare ancor piu il manubrio ma mi viene un po innaturale farlo e sento che non ho piu "coperta" a disposizione: o mi risollevo dalla piega o lascio il manubrio al grado di rotazione che ha :?
    Nel lento/lentissimo, l'unica accortezza che uso è quella di stare attento che il manubrio non si chiuda del tutto, ma credo sia piu una pippa mentale mia.
    Non so se quanto detto è comprensibile/fruibile, ma soprattutto non so se è tecnicamente corretto :oops: Chiedo numi ai piu esperti
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  12. kitcarson0506

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    dissento
    a velocità consone
    senza pinzare
    o solo sfiorado i freni
    su asfalti omogenei
    trovo la Bonnie
    (con le Pirelli e le ruote in lega)
    piacevolmente swing

    https://www.youtube.com/watch?v=0bNWNR6gr-4

    ps Corrà .. ero rimasto alla guida "in" rotonda
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  13. kitcarson0506

    kitcarson0506

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    postino Appenninico da 40 anni mi trovo sprofondato in una buca ..
    (di potenziale e sull'asfalto) :cry: :cry:
     
    Ultima modifica: 18 Giugno 2017
  14. alberth56

    alberth56

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    "Postino di professione, ora in pensione, ripartisce lezioni di guida anche a basso costo" :D
    Ciao
     
    Ultima modifica: 19 Giugno 2017
  15. UnbornD9

    UnbornD9

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    Scusate ma nonostante i miei tentativi di rileggere la discussione non ho avuto chiaro se questa mancanza di guida rotonda è dovuta più alla tecnica o più alla moto...

    perché in questi giorni ho avuto modo di guidare tantissimo la mia nuova moto e nonostante comprendessi molto bene la differenza di modelli (Z1000Sx -&gt Ninja 650) non mi aspettavo di trovarmi così in difficoltà...

    partendo dal presupposto che faccio una grossa fatica a leggere le curve. Spesso arrivo lentissimo su curvette banali e poi sui tornanti mi devo appendere perché mi rendo conto della difficoltà in ritardo.
    Fatta questa premessa, con la Ninja 650 (non Zx-6r...) mi sono reso conto che se le gomme non sono PERFETTAMENTE allineate il posteriore mi scoda da morire, inoltre ho bisogno improvviso di rallentare a metà curva posso praticamente fermarmi perché a quel punto non la giro più...

    Quindi, sono io 'na sola o devo sistemare qualcosa a livello di gomme/sospensioni? Perché con la Zetona le facevo fare quel che volevo...
     
    Ultima modifica: 19 Giugno 2017