Le cose che citi non le conosco, a dimostrazione del fatto che se io non so una cosa non è sempre perché quella cosa è sconosciuta ai più, magari sono io ad esserne all'oscuro perché - almeno fino a quel momento - la mia strada mi ha condotto altrove.

Penso anche io che l'autocritica sia una pratica positiva e ti assicuro che dalle nostre parti è molto frequente, a volte al limite del masochismo.

Da semplice spettatore, quale dici di essere, puoi vedere quello che avviene sulla scena, ma tutto ciò che si svolge dietro le quinte lo puoi sapere solo se qualcuno te lo riferisce, purché lo faccia con onestà e senza omissioni. Ma a questo punto entrano in ballo la fiducia ed i rapporti tra le persone, ed io non posso né voglio dire, insinuare o suggerire nulla di nulla su chi ti ha riferito e cosa. Rispondo solo di quello che dico e faccio io. E ti dico: con il Tinga abbiamo immediatamente tentato un approccio collaborativo, ma non abbiamo trovato reciprocità. I dettagli sono già stati ampiamente descritti da altri prima di me, per cui non ci torno. Se vuoi, puoi andarti a rileggere quello che è già stato scritto sul punto.

Da parte mia posso solo dire che la nostra posizione è sempre stata molto chiara fin dall'inizio e l'ho personalmente spiegata a Cento40 e
un altro di cui ora mi sfugge il nome (chiedo scusa per l'amnesia, con i nomi sono una frana) a Roma, presente Enrico D'Aureli presidente dell'AMFOP. Ho anche suggerito di fare altro e ho dato la disponibilità a collaborare su altre iniziative.
Non siamo mai stati "contro il Tinga", né lo siamo ora. Detto fuori dai denti, non ce ne può fregare di meno.
Ognuno è libero di fare quello che ritiene giusto, quando, dove e come meglio crede. Il CM non ha e non aspira ad avere l'autorità o il potere di dire quello che gli altri possono o non possono fare.
Nel mondo motociclistico c'è chi pensa di avere questo diritto/potere, noi no.
Però riteniamo di avere il diritto di dire quello che pensiamo e di esprimere giudizi, critiche e apprezzamenti nei riguardi di chi agisce all'interno del nostro mondo.
Tingavert ha fatto legittimamente una scelta, e noi non lo rimproveriamo per questo.
Abbiamo solo detto che non eravamo d'accordo, abbiamo spiegato il perché, abbiamo ritenuto giusto ed opportuno farlo nei tempi e nei modi che abbiamo scelto perché volevamo evitare (stava già succedendo) che qualcuno credesse, visto l'argomento della manifestazione, sul quale siamo impegnati da oltre dieci anni, che il CM vi fosse in qualche modo coinvolto.
Questo non mi sembra preferire lo scontro all'incontro. Direi piuttosto che ciascuno ha liberamente e consapevolmente fatto le scelte che riteneva giusto fare. Mi devo, ci dobbiamo sentire in colpa per questo?
Per quanto mi riguarda, no davvero. Resto convinto che la manifestazione del Tinga fosse sbagliata nei tempi e negli obiettivi. Se qualcuno è in grado di dimostrarmi che ho torto lo faccia, ne prenderò atto.

Però, per favore, cerchiamo di essere tutti onesti prima di tutto con noi stessi e non cerchiamo fuori responsabilità che sono nostre.

Concludo ribadendo che da parte del CM c'è sempre stata disponibilità a collaborare con tutti, ma non tutti ricambiano.
Magari ne potremo riparlare alla prossima manifestazione.
Riccardo

 

Per me è molto semplice: siamo tutti sulla stessa barca,rischiamo tutti uguale....ma quando c'è da lottare uniti.......tutto và a rotoli.

Bravi a tutti!

 

Salve a tutti sono Aldo (nick Ldx) dell'AMI. Non sono il presidente ma faccio parte dello staff.

Innanzi tutto mi scuso per il fatto che la discussione sia andata avanti senza il mio (nostro) contributo sinora, ma non è stato per cattiva volontà: semplicemente non sapevo di questa discussione fino ad un'ora fa, quando mi è stata segnalata (grazie Mastic), me la sono letta rapidamente ed ora inserisco un primo intervento, sperando di poter dire qualcosa di interessante.

Punto 1: è già stato ampiamente sottolineato da Riccardo Forte del CM ed altri ma "repetita juventus" (come dice Cobolli Gigli): "multistrangola" ed altri, prima di spargere allegramente letame sull'operato di altre persone che sacrificano il proprio tempo libero, i propri soldi, il proprio "fegato" per perseguire una causa comune senza alcun tornaconto nè personale nè sociale, come minimo dovrebbero informarsi, poi pensare, e solo dopo mettersi a lanciare critiche in libertà. Perchè se vogliamo buttarla in caciara non c'è problema, è sicuramente comodo e facile, e siamo tutti capaci, non credere di essere l'unico. Ma giustamente non è il momento, non è il caso, non è il luogo, e soprattutto non serve a niente.

Punto 2: per tutti coloro che (giustamente?) criticano i disaccordi e dicono "ma perchè non smettete di litigare e lavorate insieme?": in breve, queste associazioni (CM, AMI, ecc.) non sono dei club esclusivi ad accesso ristretto, chiunque abbia idee e voglia di fare non ha che da iscriversi ed eventualmente partecipare attivamente. Avrete la possibilità di migliorare le cose, probabilmente in modo più efficace rispetto ad ora. Accorrete numerosi, e fate la fila per favore.

Punto 3: non vedo la necessità di avere un'unica "bandiera" che rappresenti tutti. La diversità è una grande ricchezza, tanti gruppi piccoli ed attivi, ognuno con le sue competenze e le sue specificità, che a seconda delle esigenze e del contesto possano agire verso obiettivi comuni, meglio che pochi "elefantiaci" organismi che agiscono solo per compromessi senza voler scontentare nessuno dei propri appartenenti (con il risultato di scontentarli regolarmente tutti).
E' stato già citato l'impegno del CM in alcune battaglie importanti, ed il fatto di non essere un gruppo gigantesco e di non rappresentare necessariamente il 100% dei motociclisti italiani non ha certo impedito loro di raggiungere risultati di rilievo (con beneficio di tutti, detrattori compresi).
Anche noi di AMI non siamo tanti; agiamo in modo mirato e specialistico, ognuno di noi ci mette il meglio delle proprie competenze (a titolo di esempio io lavoro nella ricerca e nella sicurezza, il presidente Marco Guidarini è medico traumatologo e ci sono davvero poche persone più in prima linea di lui in questo campo, tutti gli altri dello staff mettono in campo la loro competenza e professionalità) cerchiamo di presentarci come interlocutori qualificati presso le amministrazioni locali ma non con dei semplici slogan, ma portando esperienza e soluzioni. Collaboriamo con istituti di ricerca, con le ditte che producono dispositivi di sicurezza e portiamo la nostra esperienza anche in ambito UNI. Tutto ciò ci sta, lentamente ma inesorabilmente, portando a guadagnare credibilità e considerazione, e la nostra voce viene pian piano sempre più ascoltata.
Non sta scritto da nessuna parte che per avere ragione bisogna per forza essere in tanti e fare tanto casino (d'altronde la storia recente del nostro Paese sembrerebbe indicare l'esatto opposto, ma questa è un'altra storia). Si possono ottenere risultati anche evitando di urlare e di rompere i maroni, ma semplicemente parlando, informando, facendo divulgazione e cultura. Dire anche cose sensate generalmente è d'aiuto, in questi casi.
OVVIAMENTE, se c'è anche la manifestazione di piazza va ancora meglio: ma AMI non ha l'attitudine nè la struttura per fare manifestazioni, se ci provassimo forse non verrebbe fuori un gran che. Per questo io sono rimasto dispiaciuto per la scarsa adesione il 26 aprile, sinceramente pensavo che ci sarebbe stata molta più gente. Ma poi sono rimasto enormemente più dispiaciuto per il farneticante "j'accuse" verso "un paio di associazioni, non conosciute ai più" (!!!) comparso sul sito del Tingavert (e tuttora presente, mi pare), che la dice lunga sullo spessore e sull'onestà intellettuale di chi l'ha scritto. E qui mi metto a provocare anche io: se questo è il contesto in cui "fare gruppo", preferisco lavorare solo: è più duro, più difficile, ma certamente più gratificante. E i risultati vengono, e ne beneficiano tutti, a partire da coloro che non perdono occasione per denigrare il lavoro altrui.

Vabbè, dovevo essere a letto da due ore invece sto ancora qui a scrivere, per ora credo di aver abusato abbastanza della pazienza di voialtri. Ma d'altronde devo pur guadagnarmi il faraonico stipendio che mi passa l'AMI, no?

 

rilancio un idea che a voi associazioni che provate a dialogare con le istituzioni sembrerà ingenua, comunque:

-sono d'accordo che è inutile sperare di unificare le associazioni volontarie, e sono d'accordo che non sarebbe neanche necessariamente un bene

-quindi si tratta di scegliere azioni comuni

-io partirei da una campagna di pressione di tutti i motoclub, associazioni, forum, giornali e singoli verso la FMI affinchè comincia ad occuparsi quale argomento primario e fondante della propria esistenza di sicurezza e diritti dei motociclisti

Mi scuserete, lo so che se avete fondato le associazioni purtroppo un motivo c'era e c'è ancora, però non sarebbe un attività che mette d'accordo tutti e che ognuno potrebbe portare avanti con metodi, entro certi limiti, propri?

 

Per ora sono contento.
Nonostante qualcuno mi abbia detto che dovevo starmene buono e non sollevare le pietre, perché sotto ci sono le vipere, sono contento di aver lanciato questa discussione.
E' un chiarimento che serviva, fra motociclisti e associazioni. Spero che in molti trovino il tempo di leggerla, perché rende l'idea di quale sia la situazione. E forse può nascerne una spirale virtuosa.

Mi piacerebbe che Riccardo Forte e Multistrangola (lo chiamiamo Andrea d'ora in poi? Il cognome se vuole lo aggiunge lui) prendessero davvero una birra insieme. Perché certe posizioni possono sicuramente incontrarsi. Da amico di Andrea, dico che lui è molto molto sanguigno. Certe volte fa girare le scatole anche a me. Ma è un grande appassionato, di quelli sempre pronti a sbattersi per la moto e per i motociclisti.

Un ringraziamento particolare lo voglio dare ad Aldo, per aver portato il contributo anche dell'AMI, ma in chiusura lasciatemi quotare e straquotare Logan. La sua sintesi è ineccepibile.

Bene. E ora, chi rilancia?

 

lo spazio in campo neutro per i chiarimenti è una bella idea, ma ancora meglio trovare iniziative comuni.
Io una concreta per quanto ingenua e qualcuno dirà utopistica l'ho lanciata, la commentate?

 

Faccio di più: avviso la FMI di questa discussione e vedo se vogliono intervenire loro stessi...

 

Rilancio io caro Ricky, volentieri, e lo faccio citando le primissime parole con cui hai aperto questo thread

Ora, io credo che queste tu parole fossero chiare ma nonostante questo, dopo 5 pagine di post, abbiamo assistito ad un patetico scambio di accuse che mi aspetterei in un gruppo di ragazzini delle medie, non tra adulti.

Mi riferisco (non necessariamente in quest'ordine) a57gradi, bbkaneda, multistrangola, riccaforte ed ldx.

Io non sono iscritto e non lo sono mai stato a nessuna associazione e, dopo aver letto i loro post, sono convinto di avere fatto bene.

A niente e' valso il mio altro post: i suddetti sono andati avanti imperterriti a fare il giochino del "noi abbiamo fatto questo, voi avete fatto quell'altro" ecc...

Per carita', se foste stati a Porta a porta con Bruno Vespa come sobillatore sarebbe andato benissimo, senonche' vi siete sbertucciati in pubblico su un forum frequentato da quegli stessi "motociclisti che non si muovono" che hanno potuto avere una ennesima dimostrazione del fatto che fanno bene a non muoversi se il risultato dev'essere questo.

Da moderatore di questo forum vi garantisco che per un paio di minuti ho avuto la tentazione di cancellare i vostri messaggi ed invitarvi a proseguire il vostro flame personale in privato, poi ho pensato che forse era meglio lasciare il tutto visibile.

Si sa mai che vi rendiate conto che MAGARI state scegliendo l'approccio sbagliato.

Detto questo ripeto quanto avevo scritto nel mio primo post: se volete continuare a guardare al passato e misurarvi il pene sulle iniziative che avete o non avete fatto potete tranquillamente farlo in privato, suppongo che abbiate le rispettive e-mail (e qualora non le abbiate potete scambiarvele tramite il sistema di messaggistica interna del forum).

Se invece voleste gentilmente spiegare ai comuni mortali come il sottoscritto, Logan, Dragonair, Fcalissi, ABrazov e tutti gli altri che non hanno ancora scritto nulla, che cosa volete fare di concreto assieme, unitariamente, con attitudine positiva e col nostro coinvolgimento...

Beh, in quel caso e solo in quel caso siete i benvenuti qui dentro.

P.S.
E smettetela di usare tutte quelle sigle!
Agli occhi del motociclista normale sembrano solo una reminescenza del languido crogiuolarsi autoreferenziale tipico della decadenza tardo-imperiale.

Grazie, Grazie.

 

Compliemti a tutti. Se devo essere sincero leggendo i primi post sembrava che si finisse (come spesso succede) con post di botta e risposta tra i vari rappresentanti delle associazioni senza arrivare ad un punto d'accordo. Invece si è riusciti a riportare la discussione (si spera sia sempre costruttiva) ad un buon livello di partenza.
Allora aspetto ancora un attimo prima di prendere la tessera e la maglietta...

Buon lavoro

Lamps

 

Ha fatto la battuta

Lamps

Giancarlo "gattostanco" Gattelli - MTS 1100 - Ravenna
www.gattostanco.it (sito&blog)
www.motoclubravenna.it (MCR 1903)
www.cmfem.it (Coordinamento Motociclisti)

 

Aldo scrive

Caro Aldo,se hai letto,e se non l'hai fatto fallo, sono stato il primo e l'unico a chiedere dell'AMI,so quanto valete e quanto fate; non si dice lavorate insieme,si dice non ostacolate il lavoro degli altri,che come fai notare può essere diverso,è una ricchezza e può portare nella stessa direzione,su questo noi "maggioranza silenziosa ed inoperosa" siamo d'accordo

Non sono d'accordo sul concetto "se non vi sta bene fatelo voi" e citavo il caso della mia ambulanza della Croce Rossa che arriva sul posto e la prima cosa che si sente è " accidenti quanto ci avete messo !",se rispondo "se non vi sta bene fatelo voi,perchè io sono volontario" mi fanno nero e mi mettono in un tombino a testa in giù (è successo),ed hanno ragione ; il volontariato impone delle responsabilità uguali al professionismo.

Quindi si,le critiche sui disaccordi sono giuste,lavorare per forza insieme no

franco

 

Beh, dài Brazov, in fondo è stato il buon Mastic a creare questo Thread, e se i responsabili delle associazioni lo utilizzano per chiarirsi tra di loro è un ottimo risultato.

E noi mototcilanti potremo in fondo conoscere e giudicare fatti, atteggiamenti e comportamenti

Lamps

Giancarlo "gattostanco" Gattelli - MTS 1100 - Ravenna
www.gattostanco.it (sito&blog)
www.motoclubravenna.it (MCR 1903)
www.cmfem.it (Coordinamento Motociclisti)

 

Grazie!